per l'altrettanta numerosa folla che vi ha assistito con encomiabile ordine e con commovente raccoglimento e devozione.
In apertura la Croce, seguita da ragazzi e ragazze, signorine e donne, uomini e giovani. Quindi un gruppo
dell'Associazione provinciale ciechi. Seguivano le Consorelle del SS. Sacramento e le Madri Cristiane.
Poi un folto gruppo di Suore native di Telgate, rientrate in paese per la grande solennità. Veniva il gruppo
dei ragazzi della Prima Comunione di quest'anno, in divisa; il gruppo dei Cantori; le autorità comunali con
il sindaco. Poi i Confratelli del SS. Sacramento e il gruppo dei chierichetti. Seguiva il clero, i prelati in divisa
solenne, e monsignor Giovanni Locatelli, che presiedeva la cerimonia. La Reliquia del legno della S. Croce era
portata dal nostro concittadino don Giulio Manenti.
Quindi il santo Crocifisso portato dal Gruppo Alpini.
Dietro seguiva una folla di Telgatesi e di fedeli venuti da ogni parte di paesi vicini e lontani.
La processione, con indovinato impianto di altoparlanti, è stata diretta dal piazzale della chiesa, cosicché
con perfetto ordine e sincronia, tutti pregavano, tutti cantavano, tutti ascoltavano e meditavano le letture bibliche.
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I Corpi bandistici di Bolgare e di Tagliuno hanno avuto la loro parte col suono di inni religiosi. Anche un aereo
volava a festa sopra il paese gettando volantini inneggianti a Cristo Crocifisso.
La conclusione della processione è avvenuta all'aperto. Il santo Crocifisso è stato portato sul palco
appositamente preparato, e dominante tutto il piazzale, letteralmente intasato di fedeli.
Quando il clero ha preso posto sul palco, è stato intonato il «Credo», doveroso e spontaneo grido di fede in
una giornata tutta di fede.
Quindi monsignor Locatelli ha rivolto elevate parole di circostanza, intonate al trionfo che Cristo Crocifisso aveva
ricevuto con tanta solennit&arave; e incitante a fare della propria vita un costante trionfo di Cristo. A chiusura
la benedizione con la Reliquia del legno della santa Croce.
Intonato il canto «Tu mi guardi dalla Croce», il santo Crocifisso è stato riportato sul suo trono al centro
dell'altare maggiore della chiesa parrocchiale: cadevano le prime gocce d'acqua per trasformarsi subito in pioggia dirotta.
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