Le lapidi che in san Rocco ricordano i gloriosi caduti in guerra.
Col monumento ai caduti eretto in piazza, san Rocco è il luogo dei ricordi più mesti e più amari.
da quattro colonne di vivo, chiusa però da alti cancelli di ferro (da una relazione del 1912).
L'arciprete Clienze Bortolotti scrisse nel 1935: «È un po' in disordine, non si sa se le riparazioni spettino al Comune o alla Fabbriceria: probabilmente un po' all'uno e un po' all'altra».
Nel 1966 venne restaurata col concorso della popolazione e dell'Amministrazione comunale. In tale occasione, alle pareti laterali interne furono poste due lapidi con gli elenchi dei caduti in guerra, divenendo così anche Sacrario dei Caduti, con piena soddisfazione pure dell'arciprete Biennati, valoroso ex cappellano militare. La devozione a san Rocco, in Telgate, è antichissima. Già nel 1500, nel primitivo oratorio campestre, si celebravano quattro uffici funebri all'anno per i defunti, si cantava Messa nel giorno della festa del Santo e si celebravano altre funzioni in occasione di qualche necessità di devozione con concorso di popolo.
Attualmente, oltre che meta della processione con la statua di san Rocco nel giorno della festa, è luogo di celebrazioni per il 25 aprile e 4 novembre, a ricordo e suffragio dei caduti in guerra.
LA CHIESA DI SAN MICHELE -
Dell'antica chiesa di san Michele non resta oggi alcuna traccia.
Tuttavia le poche notizie contenute nei documenti dell'Archivio Capitolare di Bergamo sono sufficienti a circoscrivere la sua ubicazione entro una zona relativamente ristretta, compresa tra le cascine Tolari, la statale Bergamo-Brescia e la località «Prati» ad occidente di Mura (attualmente incorporata a Palazzolo ma anticamente territorio di Telgate), proprio in fondo all'omonima contrada.
L'origine della chiesetta potrebbe risalire alla dominazione longobarda (VI-VII secolo), essendo san Michele uno dei santi protettori del popolo longobardo. Dopo il trattato di pace del 1156 tra bergamaschi e bresciani in lotta, la chiesa non compare più in alcun documento riguardante Telgate. Molto probabilmente il territorio su cui sorgeva era passato a Brescia assieme a Mura dopo la pace stipulata a san Pietro in Valico nel 1198.
Per questo motivo l'ubicazione della chiesetta dovrebbe essere posta appena ad est delle cascine Tolari lungo la «strada dei Prati» e non lontana dal confine tra Telgate e Palosco.
Un documentato e serio articolo di ricerca, a firma Riccardo Caproni, rinvenuto tra le carte dell'archivio parrocchiale, ha suggerito le suesposte ipotesi e conclusioni.
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