Art. 6 - Tutti gli iscritti, vivi e defunti, partecipano dei benefici delle S. Messe, delle preghiere e sacre funzioni
che la Pia Unione promuove, nonché di tutti gli altri vantaggi spirituali propri della Pia Unione.
Art. 7 - Ogni anno la Pia Unione fa celebrare un ufficio funebre per i suoi defunti.
Art. 8 - Alla Pia Unione presiede l'arciprete «pro tempore» di Telgate.
Art. 9 - La tassa di iscrizione alla Pia Unione è fissata in una offerta annuale.
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Come si capisce dal regolamento, la Pia Unione del S. Crocifisso, non ha nulla di folclore, bensì è
poggiata e radicata su solide basi, impegni e frutti spirituali. Come tale quindi è assai importante che
continui ad esistere e a propagarsi.
In passato la Pia Unione ha avuto una risposta quasi plebiscitaria da parte della popolazione di Telgate.
L'anno successivo alla sua istituzione contava ben 1119 membri iscritti e nel 1942 i soci erano in numero di 1800.
Dopo anni di particolare fervore ha iniziato a dar segni di lento e progressivo declino; ma poiché esiste
tuttora, si spera e auspica che la celebrazione del Cinquantenario dell'Incoronazione ne segni anche un vigoroso rilancio.
IL 40° ANNIVERSARIO
DELL'INCORONAZIONE
DEL SACRO CROCIFISSO
(14-19 SETTEMBRE 1977)
PREPARAZIONE IMMEDIATA - I giorni di mercoledì 14 e giovedì 15 settembre sono stati dedicati
alla preghiera implorante dal Signore la sua benevolenza e benedizione. A sera di questi due giorni la chiesa era già
affollata di fedeli per la celebrazione eucaristica e per l'ascolto della parola di Dio rivolataci da monsignor
Andrea Spada, Direttore de «L'Eco di Bergamo»; sono state meditazioni profonde sugli impegni e le responsabilità che
la fede ci chiede nell'ambito della vita familiare e comunitaria.
APERTURA SOLENNE - Alle ore 20 di venerdì 16 settembre, con la chiesa parrocchiale gremita fino al
massimo della capienza, una lunga fila di ben venti sacerdoti, rivestiti coi paramenti rossi, ha
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Il Gruppo Alpini reca il Crocifisso nella processione del 40° dell'Incoronazione.
fatto il suo ingresso in chiesa per la solenne concelebrazione di apertura delle solennità.
Presiedeva S.E. monsignor
Gaetano Bonicelli, vescovo di Albano Laziale, il quale, al momento dell'omelia, ha rivolto ai convenuti, con entusiasmo
e con forte carica, la parola di meditazione sul grande avvenimento che Telgate incominciava a vivere. Questa
concelebrazione eucaristica è stata certamente uno dei momenti più forti e commoventi di tutta la solennità.
Terminata la concelebrazione, sono rimasti a disposizione dei fedeli per ascoltare la loro confessione e donare il
perdono della misericordia di Dio, ben ventitre sacerdoti; si può ben dire che in quel momento tutta Telgate
ha fatto il suo bagno purificatore nel sangue di Cristo Crocifisso Redentore.
SABATO 17 SETTEMBRE - Al mattino, la funzione centrale è stata la celebrazione della Messa Pontificale
di monsignor Bonicelli, che ha ancora rivolto ai numerosissimi fedeli la parola di Dio.
Il pomeriggio è stato dedicato agli ammalati e agli anziani.
Alle ore 16 in chiesa erano convenuti ammalati, anziani e fedeli, molti venuti anche da fuori. Monsignor Bonicelli
ha celebrato la santa Messa ed ha parlato agli ammalati e ai sani; sono state parole di conforto e di incoraggiamento
per gli ammalati ed anziani; sono state parole di luce cristiana per la santificazione della sofferenza e il valore
purificatore del dolore e del male fisico quando è vissuto in comunione con Cristo Redentore.
È quindi seguito il rito del sacramento dell'unzione
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