Ma che bella sorpresa

 

Talvolta capita di trovare in archivio parrocchiale delle buste vuote con segnate sul retro le più strane delle categorie: vedasi quella che abbiamo rinvenuto ultimamente tra le vecchie carte e dedicata alla compagnia teatrale filodrammatica d’anteguerra; vuota anch’essa. purtroppo. Da qui nasce una ridda di ipotesi. Ma chi saranno stati i componenti? Saranno ancora viventi? E che fine ha fatto la filodrammatica? Parliamo di persone che frequentavano la compagnia teatrale di don Clienze Bortolotti, circa settant’anni fa. La filodrammatica era un’attività presente in quasi tutte le parrocchie della diocesi, ma contrastava in quegli anni con le finalità del regime al potere: al punto che nel settembre del 1937, nel deliberato intento di colpire l’attività educativa e ricreativa degli oratori parrocchiali, il federale del PNF di Bergamo, aveva emanato un ordine di soppressione di tutte le compagnie filodrammatiche composte di soli uomini. Anche la compagnia di Telgate subì la medesima sorte.Dopo una serie d’indagini purtroppo andate a vuoto, il cosiddetto passaparola dà luogo ad una fortunata e favorevole circostanza che porta in canonica una foto di quell’epoca. Un bel salto nel passato del nostro paese, e precisamente a quel periodo.Una piccola foto in bianco-nero con evidenti i segni del tempo sui bordi consumati, ma comunque ancora in buono stato; essa ci permette di individuare alcune persone che certamente qualcuno riconoscerà.

Nelle vesti e nei costumi la compagnia teatrale. sotto la direzione di don Tomasoni Giacomo (curato di quel tempo ripreso nella foto) portarono sulle scene testi teatrali quali: la nemica di Nicodemi, o la cena delle beffe di Sem Benelli. D’altronde come poteva essere la vita quotidiana a Telgate senza cinema, televisione ed altro ancora? Ovviamente sappiamo chi sono i protagonisti ritratti nella foto, ma per via della privacy non siamo autorizzati a diffondere i nominativi senza l’assenso preventivo dei parenti. Perciò lasciamo volentieri alla curiosità dei nostri lettori il compito di riconoscerli, nella speranza di far cosa gradita a figli e nipoti.

Chi, tra i più anziani, volesse ricordare con qualche episodio le vicende di quella lontana filodrammatica telgatese, non dovrà far altro che mettersi in contatto con uno dei redattori del bollettino che non mancherà di raccogliere quanto d’interessante avrà da dire. Andremo con valide testimonianze a riempire i ricordi di quel tempo della nostra comunità che ancora non si leggono nei libri di storia; e colmeremo la busta vuota rinvenuta in archivio.

 

 

La filodrammatica di Telgate

ripresa in gruppo assieme al regista don Giacomo Tomasoni curato a Telgate

dal 1937 al 1943.

 

 

 

 

 

(dal Notiziario L'Angelo in famiglia

di agosto-settembre 2006)