I segni della fede nelle nostre case

 

Continua la rassegna delle numerose foto inviateci per testimoniare la nostra specificità di Cristiani Cattolici.

Il materiale e la documentazione raccolti, meriterebbero una profonda meditazione.

Lasciamo, tuttavia, che siano le foto a parlare di questa nostra intima dimensione spirituale e confidiamo di trasmettere la Fede anche a coloro che ne restano lontani. 

 

Pigolotti Giglio, via Leone XXIII

           

                     Cottini Giovanni via Piave 1

 

 

Vavassori Romualdo, via IV Novembre n. 4

Alzate Marino via Donizetti 7/c

 


Il Crocifisso sull'omonima via

 

La grandiosa immagine sull’edificio che fa angolo tra via S. Rocco e via Crocifisso è forse una delle più antiche icone del nostro paese. Di sicuro già esistente nel 1700, poiché la via a cui diede il nome si chiamava così fin da allora.

Deve il suo attuale ripristino all’attenzione che i proprietari del fabbricato gli hanno dedicato, avendo cura di riportare alla luce i tratti, i colori che si erano col tempo sbiaditi.

Certamente la posizione che questo dipinto (rivolto a sud-ovest) mantiene, lo espone al sole battente pomeridiano e ai frequenti scrosci d’acqua dei temporali estivi.

E’ sicuramente questo il motivo per cui durante i secoli scorsi la superficie dipinta è andata progressivamente a deteriorarsi fino quasi a scomparire negli anni ottanta.

L’opera in sé è frutto di una composizione  che, sulla scia della Fede, ha riunito idealmente sotto la Croce di Cristo  Maria sua Madre, S. Giovanni Battista, e S. Rocco,  che rappresentano nel modo migliore la devozione e la pietà della gente di Telgate.

Una nota dolente riguarda invece il cartiglio dipinto che stava sotto l’immagine; esso racchiudeva in una bellissima  cornice una frase in latino, anch’essa andata perduta che veniva recitata il Venerdì Santo durante il rito dello scoprimento della Croce e che in italiano suona così: “Popolo mio, che male ti ho fatto? in che ti ho contristato? Dammi risposta!” Le ultime fotografie di tale cartiglio erano ancora visibili nel 1977 (vedansi le foto della processione del S. Crocifisso durante il 40° dell’incoronazione). Successivamente con la tecnica dello strappo, una mano ignota ha prelevato il prezioso reperto involandolo chissà verso quale destinazione.

A buon conto rimane da porgere alla famiglia di Ronchis Pierluigi  le nostre congratulazioni per aver salvaguardato e ripristinato quanto di buono era ancora rimasto da consegnare al futuro delle prossime generazioni.

 


Monte Calvario in via dell'Artigianato

 

La foto ritrae una delle numerose composizioni che sono state allestite nelle contrade durante i giorni memorabili del 70° dell’incoronazione del  S. Crocifisso.

Sono riprodotte tutte le principali situazioni che hanno segnato il momento della crocifissione: la strada impervia che porta su al Calvario, i grossi massi informi che raffigurano le asperità della vita,   le pietre scolpite e ben levigate che sono divenute ”testate d’angolo”,  la vegetazione copiosa e sconvolta dopo il  buio della  “Ora nona”, la Tela che è servita per calare  Gesù morto dalla croce. Il busto del Beato Papa Giovanni in preghiera  davanti alla croce, rappresenta tutto il nostro ardore la nostra devozione davanti a questa rappresentazione ricca  di simboli e di significati per la nostra Fede riconosciuta.

 

   La composizione è stata allestita da Milesi Adriano.


 

Via Geri all’incrocio con

via Verdi


Questa ammirevole stazione rimarrà come segno perenne a ricordo delle festività del LXX anniversario dell’incoronazione del S. Crocifisso di Telgate. Posta in cantiere durante l’estate scorsa è frutto del solidale contributo di braccia mente e cuore dagli abitanti di via Geri e Verdi.
L’insieme è di un’estrema semplicità, ma molto efficace è la sapiente miscela di componenti marmorei, lapidei e metallici che si innalzano dalla erbosa soglia. Essi sono l’ideale porta della contrada.

Complimenti agli ideatori e agli esecutori!

 

 


Madonna dei Campi in via Roccoli

 

 

 

Nata per iniziativa della Famiglia Rossi Angelo questa cappelletta è
posta al limite dell’abitato di Telgate prossimo al comune di Grumello del Monte.
Non era difficile incontrarne di simili, anticamente, lungo i viottoli ed
i sentieri di campagna per implorare la grazia e la fecondità alle colture agricole: propositi solenni e tipici di una società contadina legata ai frutti della terra. Divengono preziose queste icone durante le funzioni serali del mese di maggio, per offrire alle celebrazioni un luogo preciso dove adunare i fedeli delle contrade vicine.

E nella frenesia edilizia spesso anonima e vuota, scaturita dagli ultimi decenni, spezzano la monotonia aggiungendo una macchia di colore, una nota di significato.

 

 

 



 

 

Casa di Pesenti Claudio

in via Divisione Acqui

 

 

La piccola grotta nasce in un quartiere nuovo di Telgate , come a continuare una  radicata tradizione che non ha timore di confrontarsi con le diverse e numerose realtà multietniche che si sono insediate in quella zona.

 

 

 

 


Piazza Vittorio Veneto

Condominio nuovo centro

 

 

Questa edicola è  relativamente giovane, anzi antica, perché ricorda una Madonna originaria che stava sulla parete del vecchio fabbricato agricolo prima del 1972.

La classe del 1948 ha voluto festeggiare il suo cinquantesimo anno di età lasciando a futura memoria la riedificazione in chiave moderna della preziosa  icona, frutto dell’opera di due Artisti Telgatesi.

Il corpo centrale è formato da  piastrelle di ceramica dipinte a mano; e  un’ uniforme cornice in  cotto a completamento dell’immagine. L a nuova “Regina Pacis”  è stata inaugurata  proprio dieci anni fa.

 

 

 

 

 


Casa Vavassori in via Verdi 38

 

 

 

 

 

Le Grotte di Lourdes testimoniano la devozione alla Vergine Madre che, nell'anniversario delle apparizioni, riscopre un fervore sempre vivo ed autentico dalle nostre famiglie, esse ornano i giardini e le nostre case.

 

 


Casa di Brevi Emilia Tensi

in via  S. Rocco 7

 

 

 

Alla stupenda foto sono accompagnate queste belle frasi:

Ho un quadro antico della Madonna di Lourdes.

Quando ero giovane, Francesco si trovava in Russia , pregavo incessantemente che ritornasse!

Maria S.S. in sogno mi disse che tornava salvo ma non sano. E così è stato; quando ci siamo sposati, al letto abbiamo appeso questo quadro.

 

 

 


 

Casa di Cucchi Zefferino, via S. Giuliano

 


Pasqua sul Sagrato

 

 

 

L'opera è il frutto di alcuni artisti telgatesi che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione predisposta in occasione della missione parrocchiale dello scorso marzo.

La felice composizione, incontrato il favore e l'apprezzamento di tutti, è stata via via integrata con altri elementi aggiuntivi e procastinata fino a tutto il periodo pasquale come segno di intensa religiosità e di cristiana testimonianza.