Parrocchia San Giovanni Battista - Telgate (BG)                      

Restauri in Oratorio

Palazzo Agosti-Ferrari


XVIII secolo

Lo scalone d'onore

I motivi dell'intervento

 

I lavori di restauro dello scalone d'onore del Palazzo Agosti-Ferrari si inseriscono all'interno di un programma di intervento su ciò che è rimasto delle parti artisticamente più rilevanti della nobile dimora settecentesca, giunte sino ai nostri tempi attraverso secoli di fasti e carestie, guerre e utilizzi di ogni genere.

Cominciati cinque anni fa con la riqualificazione dei locali del bar, i lavori sono proseguiti con il restauro degli spazi di segreteria , sala riunioni e studio del curato al piano terra, trovando un compimento quasi definitivo con il restauro del grande scalone in fase di conclusione.

Resteranno da affrontare in tempi futuri il recupero del salone principale del piano primo (attualmente ridotto ad aule e corridoio)

e dell'androne d'ingresso al piano terra.

Concluso definitivamente questo programma di delicati interventi di restauro e riqualificazione funzionale di spazi precedentemente dismessi, potrà essere affrontato in maniera organica il progetto di riqualificazione complessiva degli edifici e degli spazi aperti dell'Oratorio Parrocchiale.

Oltre al degrado diffuso dovuto all'usura del tempo, ai piccoli vandalismi e al naturale deterioramento delle superfici decorate ad affresco, di marmi e pavimenti, i lavori di restauro si sono resi necessari con particolare urgenza in quanto il solaio cominciava a dare evidenti segni di cedimento, sia nella parte strutturale delle travi in legno, sia soprattutto nella tenuta dell'intonaco affrescato sulla struttura lignea. Un eventuale distacco di parti di intonaco avrebbe potuto causare cadute di materiale dall'alto soffitto che sarebbero potute essere pericolosissime.

 

 

Il Restauro delle superfici affrescate

 

Affrescate da Bernardo Brignoli nel l777, le pareti e il soffitto del grande scalone presentavano prima dei lavori evidenti segni di degrado.

Particolarmente delicato è stato il lavoro di consolidamento strutturale del solaio in legno e del sottostante intonaco affrescato:

attraverso un complesso sistema di cavi in acciaio i travetti più deboli sono stati "appesi " a quelli superiori più resistenti , mentre ricorrendo a specifiche garzature la malta del plafone è stata assicurata ai predetti magatelli lignei.

Sulle superfici affrescate vere e proprie, si è poi intervenuto inizialmente con una pulitura propedeutica superficiale, seguita da un'accurata campagna di consolidamento delle fessure e dei distacchi, dalla pulitura specifica e infine da attente integrazioni pittoriche dove necessario.

Particolare attenzione nelle operazioni di integrazione pittorica è stata dedicata alla grossa lacuna esistente nell'angolo in alto a destra della prima rampa di scale.

Gli interventi di rifacimento del tetto in cemento armato eseguiti negli anni '80 avevano infatti comportato la demolizione e il rifacimento di questa parte di muro, che prima dell'inizio dei lavori di restauro si presentava come una superficie piatta intonacata a cemento.

Su suggerimento della Soprintendenza competente, si è deciso di non ripristinare integralmente l'apparato decorativo, ma di riproporre semplici fasce di colore in sintonia e continuità alle quadrature architettoniche esistenti in modo da rendere evidente, ma con discrezione, la lacuna precedentemente troppo vistosa.

Una gradita sorpresa si è avuta durante la fasi di discialbo delle pareti del pianerottolo al piano primo: sono infatti emerse ampie superfici decorate (tra cui una vista settecentesca del paese di Telgate) ed è stato riportato alla luce il grande portale d'accesso al salone nobile, non ancora recuperato.



 

Il Restauro dei marmi e dei pavimenti

 

Tutti gli elementi lapidei esistenti , i gradini dello scalone, le balaustre, le colonne e il gruppo scultoreo, sono realizzati in marmo bianco-rosato di Zandobbio, con alcuni inserti in marmo di Botticino e altri materiali locali.

Lo stato di conservazione era genericamente non particolarmente grave, sono state necessarie quindi semplici ma accurate operazioni di pulizia della patina del tempo, dei depositi superficiali e delle parti intaccate dai piccoli vandalismi.

Tutte le pulizie sono state realizzate attraverso operazioni di carattere chimico-fisico e mai invasive.

Particolarmente deteriorato era il gruppo scultoreo del pianerottolo intermedio con due putti e cornucopia dell'abbondanza che, coperto anche da diversi strati di vernice colorata, è stato trattato e ripulito con la moderna tecnologia del laser.

Dove necessario, le superfici lapidee sono poi state stuccate con polveri di marmo, e infine trattate interamente con cerature e velature finali protettive.

La pavimentazione originale del pianerottolo intermedio in piastrelle di cotto è stata interamente recuperata, sostituendo gli elementi danneggiati o mancanti con analoghe formelle sempre in cotto rinvenute nel sottotetto.

Il pianerottolo di arrivo era invece caratterizzato da piastrelle di ceramica posate negli anni '80, che sono state sostituite da una nuova pavimentazione in marmo rosato di Zandobbio, in continuità con i gradini delle scale e il grande corridoio del piano terra .

E' stato infine interamente rifatto l'impianto elettrico e sono stati posati nuovi corpi illuminanti in grado di valorizzare al meglio gli spazi restaurati.




Telgate, 14 giugno 2013

Presento con viva soddisfazione il restauro dello scalone dell'Oratorio Parrocchiale, riflesso e scrigno di bellezza tra le nostre case.

Vedo il restauro, necessario e indilazionabile, come recupero di speranza che vince il degrado causato dall'incuria umana e dall'usura

del tempo.

Lo scalone è frutto della magnificenza e della munificenza della famiglia Agosti; ma a queste hanno contribuito anche il lavoro e il sudore dei contadini di Telgate del '700, l'estrema sobrietà e lo vita di stenti delle loro famiglie. Il restauro vuole essere un omaggio alla fatica di queste persone, "affinché nulla vada perduto ", anzi, sfidando i secoli, continui a nutrire con rinnovata vivacità la tensione verso "tutto quello che è vero, nobile, giusto, amabile e onorato e merita lode"; tensione che ha pieno diritto di cittadinanza nel vissuto dell'Oratorio e dell'intera Comunità.

"La bellezza salverà il mondo" - scrive Dostoevskij. Essa ti conquista e ti orienta quasi inconsapevolmente, salendo gradino dopo gradino,

verso quella Bellezza che è godimento senza fine.

 

Buona visione!

 

don Tarcisio

 

A cantiere definitivamente concluso, saranno organizzati una mostra tematica ed un incontro illustrativo sui lavori di restauro eseguiti e sulla storia di Palazzo Agosti-Ferrari.

Chi volesse contribuire al restauro (costo indicativo 105.000 euro) si rivolga a don Tarcisio o faccia un bonifico sul Conto Corrente

(Iban IT37Q0542853600000000000205) intestato alla Parrocchia di Telgate presso la Banca Popolare di Bergamo, Filiale di Telgate.

Le persone fisiche e le ditte, società o enti non commerciali possono godere delle previste agevolazioni fiscali:

- per le persone fisiche può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi i1 19% di quanto offerto;

- per le ditte, società, o enti non commerciali. può essere dedotta dal reddito degli stessi l'intera somma elargita.

In ambedue i casi occorre l'apposita ricevuta rilasciata dalla Parrocchia di Telgate.



Palazzo Agosti-Ferrari

Cenni Storici

L'Oratorio di Telgate è collocato all'interno del nobile "Palazzo Agosti- Ferrari ", settecentesca residenza di campagna appartenente a ricche famiglie di città: prima i conti veneziani Agosti , capitani di ventura, poi i Ferrari signori milanesi.

Queste famiglie risiedevano abitualmente in città importanti (Venezia e Milano) , ma soprattutto durante i mesi estivi, erano solite trasferirsi "in villa" dove possedevano vasti terreni destinati ad una fiorente attività agricola.

Costituito da un corpo nobile e da un corpo rustico adiacente ad ovest, il palazzo era dotato a sud di un vastissimo giardino; a nord , invece, le facciate degli edifici sono rivolte verso la strada principale di accesso al paese, in allineamento perfetto al grande portone e all'androne d'ingresso.

Le cronache del passato narrano di un ambiente ricco, raffinato ed elegante, del rigoglioso parco popolato da animali esotici e delle feste nei nobili saloni affrescati, ma anche del la grande generosità della Famiglia Ferrari nei confronti del la Comunità di Telgate e delle sue parti più povere.

Negli anni '50, la villa padronale e il relativo parco vennero acquistati dalla Parrocchia di Telgate che abbatté i secolari alberi del grande giardino trasformandolo in campo da calcio ; negli anni '60 vennero inoltre costruiti nuovi volumi accessori, destinando di fatto il "Palazzo Agosti-Ferrari" e il suo parco ad Oratorio per i giovani della comunità.