La parete est della sala dipinta
E’ la prima visione che si incontra entrando dallo stretto andito del corridoio principale. Il tema sviluppato dal pittore Quirino Salvatoni con la tecnica del semi-fresco, raffigura una scena che ricorda vagamente piazza del Plebiscito di Napoli. Sui frontoni delle torri anteriori sono segnati, ben evidenti, la data di esecuzione 1833 e la firma dell’autore: una Q stilizzata che il pittore usava per le sue opere. La luminosità della scena e la variopinta specie di uccelli presenti contribuiscono a creare quella profondità che involge lo spettatore, invitandolo ad “entrare” nel dipinto.
Le formelle monocrome soprastanti, raccontano invece alcune scene di vita della Chiesa Il pittore, come in una sequenza di un album a fumetti, descrive la protezione della Chiesa offerta ad un perseguitato.
Al centro sono inconfondibili le opere dei missionari per l’ evangelizzazione delle Americhe.
A destra un episodio dei martiri cristiani: S. Clemente viene gettato in mare incatenato ad un’ancora. Le varie scene sono episodiche e legate fra loro da diversi significati che si andranno a scoprire leggendo il seguito sulle altre pareti; come le vicende espresse dalla colonna Traiana in Roma.
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