UN PREZIOSO RESTAURO |
Nell’ultima domenica di ottobre viene ricordata la solenne dedicazione e consacrazione della nostra Chiesa a S. Giovanni Battista da parte del vescovo Marco Molino. Era l’anno 1777.
La
solennità viene evidenziata accendendo delle candele davanti alle 12 croci
greche, nel punto esatto dove il vescovo unse col Sacro Crisma le colonne
portanti dell’edificio. In
questa occasione si ricorda lo stuolo dei numerosi benefattori che hanno contribuito,
nel recente e lontano passato all’edificazione e alla conservazione dell’intero
patrimonio della nostra chiesa.
Anche
nei tempi odierni, così segnati dalle profonde crisi economiche e finanziarie,
non è raro che alcune persone si lascino afferrare dal desiderio di contribuire
con qualche gesto munifico al miglioramento e alla conservazione dei beni
mobili ed immobili della nostra parrocchia. (Si vedano a tal proposito gli
interventi per i restauri della chiesa e dell’oratorio di questo periodo). Questa
breve premessa serve al cronista per porre nel dovuto risalto anche coloro che
ultimamente hanno preso a cuore il recupero dell’ archivio parrocchiale,
soprattutto per ciò che concerne i registri di anagrafe e testi liturgici che,
stracarichi di secoli, rischiano senza un adeguato intervento di restauro e di conservazione,
di sfasciarsi e di sparire disfacendo la nostra memoria e storia locale. Ultimamente
il nostro concittadino Sig. Bertoli Giambattista ha offerto un finanziamento
per recuperare due volumi d’anagrafe che giacevano in stato pietoso e necessitavano
di un intervento radicale per scongiurare la perdita completa dei medesimi. Questi due registri sono relativi: ai battesimi e ai morti, della nostra Chiesa a partire dal 1635 al 1723.
L’operazione
è stata condotta a termine, durante l’estate, dal sig. Valli Carlo di Calcinate
che da esperto restauratore di libri della Civica Biblioteca Angelo Maj di Bergamo ed altre importanti istituzioni (vedi
articolo su di lui de L’Eco di Bergamo dello scorso 1° Maggio) non si sottrae
all’impegno di servire col suo talento e maestria anche la parrocchia di
Telgate. |
|
|
|
Lasciando parlare le fotografie che sono più eloquenti, possiamo seguire l’iter
del recupero, dallo stato iniziale, al magnifico risultato finale. Il
sig. Bertoli ha seguito di persona tutta l’operazione, incuriosendosi di volta
in volta all’evolversi del lavoro, apprezzando le varie scoperte che
scaturivano, inattese, dagli antichi registri. Buon segno per lui che esercita la sua attività di assicuratore in una delle torri medioevali del paese di Telgate.
Il risultato dell’operazione parla da sé e sarà possibile visionarlo la prossima domenica 30 ottobre 2011 alla messa solenne delle ore 9,30 allorché i due volumi saranno, all’Offertorio, riconsegnati alla comunità parrocchiale di Telgate.
Augurandoci che il suo esempio sia imitato nel futuro, desideriamo ringraziarlo per l’iniziativa, consapevoli e certi di aver ridato la salute per almeno altri tre secoli a due preziosi reperti del nostro patrimonio bibliografico parrocchiale. Grazie Giambattista!
|
Antonio Toccagni - Cronista Parrocchiale |
Nota
a margine: Il restauratore ha ritrovato nella copertina pergamenata
che rilegava il registro, vistosamente butterata dagli acari e dai tarli,
questo sigillo notarile appartenuto ad un notaio che avrà redatto qualche rogito per la Parrocchia di
Telgate. ( dal Notiziario Parrocchiale di ottobre 2011) |